venerdì 15 maggio 2009

La strana calma di Daniele Nava

Il ministro Scajola ha oggi ricevuto Daniele Nava, candidato per il PDL e la Lega Nord alla Provincia di Lecco, accompagnato dal neo Ministro al Turismo Maria Vittoria Brambilla, rassicurando lo stesso sulla non pericolosità della procedura avviata dalla "Po Valley Operation".
Se Nava fosse andato a Roma informandosi avrebbe forse posto qualche domanda precisa al ministro, invece è rientrato dichiarando deciso: "Nava da Scajola, il futuro del Parco è salvo". A nostro parere, che conosciamo gli incartamenti, non è cambiata una virgola: e nelle prossime ore lo dimostreremo: del resto, la carta canta. E la telefonata con il funzionario regionale responsabile dell'istruttoria che ho avuto oggi non mi ha per nulla rassicurato. Nel frattempo, ecco le assicurazioni di Nava:
"Petrolio: i problemi non si risolvono con slogan. Poche parole, tanti fatti. Oggi Daniele Nava, il candidato alla Presidenza della Provincia di Lecco, è volato a Roma per risolvere e far chiarezza sulla questione Po Valley che tanto ha animato il territorio della Brianza. Daniele Nava e Michela Vittoria Brambilla hanno quindi incontrato il Ministro Scajola presso il Ministero delle attività produttive ed hanno chiesto al Ministro di illustrare a fondo la questione al fine di poter dare delle risposte esaustive ai cittadini. Tra i mesi di luglio e settembre 2008 (in quei mesi non c’era nessuna campagna elettorale in corso), Po Valley presentò una domanda per quanto riguardava il progetto Ossola per un’area di 300 chilometri quadrati. Nel corso delle conferenze di servizio le Amministrazioni locali coinvolte avevano giustamente sollevato perplessità relativamente ai programmi di ricerca troppo estesi sia in termini geografici che temporali. Ora, la stessa Po Valley insieme alla società Edison ha riproposto una ricerca di un’area di 30 chilometri quadrati completamente nella nostra provincia coinvolgendo un’area comune a 15 enti locali. Il Ministero non ha dato alcuna concessione alla Po Valley. Date le ovvie opinioni contrarie delle Amministrazioni coinvolte, il “pericolo” è scongiurato. Ora è da rilevare come sia stata manovrata la giustificata preoccupazione della Brianza, che ha temuto che la propria terra venisse depauperata. Le comunicazioni pilotate da menti POLITICHE, hanno giocato e preso in giro l’ammirevole spirito di difesa dei cittadini della Brianza. Si è cercato di confondere le opinioni, si sono manovrate le informazioni. Oggi, noi abbiamo dato esempio di come si risolvono i problemi. Non mobilitandosi a parole, facendo nicchia ideologica e propaganda strumentale. Oggi, concretamente, si è RISOLTO IL PROBLEMA, esattamente seguendo ovvie procedure di buon senso: informandosi, verificando e poi, successivamente, DICHIARANDO. Abbiamo NOI dato dimostrazione di come si risolvono i problemi, di come LAVOREREMO quando governeremo la Provincia di Lecco".
(nella foto del terzetto Nava-Scajola-Brambilla in versione "tre moschettieri" che stringono l'alleanza )

3 commenti:

  1. Nava sta scherzando col fuoco. Ieri sera parlavo con amici leghisti esterrefatti e incazz.ti per questo suo accondiscendente silenzio operativo. Le cose sono come dici tu, nulla è cambiato ad oggi, la lobby del petrolio che ha messo la lingua in bocca a Scajola non si fermerà di certo grazie alla "sagacia" politica del sig. Nessuno Nava.

    El Nava, a Roma el nava, el tornava e nient ghe portava...

    La Brambilla, il Nava e il Lupi sono persone estranee alla nostra brianzolitudine: usano elettoralmente i voti paolotti della nostra gente in buona fede e poi li buttano, come un cleenex usato.

    Ma l'incazzatura dei miei amici leghisti, in qualche modo, mi lascia ben sperare. Dio volesse che passasse il referendum di giugno, magari contestualmente alla vittoria di Brivio al secondo turno al ballottaggio: ne vedremmo delle belle (oltre a prenderci una sbronza dalla gioia)...

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  2. Credo che non vi offenderete se vi dico che vi stanno prendendo in giro.

    Quando leggete "Date le ovvie opinioni contrarie delle Amministrazioni coinvolte, il “pericolo” è scongiurato" dovreste chiedere a Scajola che ne è firmatario e a tutto il centrodestra a che cosa serve il disegno di legge 1141.
    Tale disegno, già passato alla Camera, estromette le Regioni dalle procedure di valutazione di impatto ambientale e di autorizzazione alla perforazione per la ricerca di idrocarburi.
    Questa valutazione viene affidata all’Ufficio Nazionale Minerario per gli Idrocarburi e la Geotermia.
    In sostanza, la volontà della regione potrà essere totalmente scavalcata dallo Stato. Stessa sorte toccherà anche ai Comuni; infatti, il disegno di legge prevede che qualora le opere relative alla perforazione di un pozzo esplorativo ed alla costruzione degli impianti comportino variazione degli strumenti urbanistici, il rilascio dell’autorizzazione da parte dell’Ufficio Territoriale Minerario ha effetto di variante urbanistica.

    Ci dicono di stare buoni e preparano il modo per fregarci "legalmente".

    Chiedete a Scajola e alla Brambilla di esprimersi sul disegno di legge 1141 e vedrete che faccia faranno.

    Vedi a proposito: http://allegriadinaufragi.blogspot.com/2008/12/che-altro-ci-vuole-per-arrabbiarsi-per.html

    P.S. questo disegno di legge fa veramente schifo, soprattutto se fatto da chi si riempie la bocca di federalismo!

    ciao da lorenzo

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