domenica 24 maggio 2009

Il Comitato Elettorale di Daniele Nava: "è tutta una falsità"

Era da qualche giorno che Daniele Nava non parlava di petrolio e speravo che lo stesse facendo per capire di più gli incartamenti. Invece credo che non ci sia limite al peggio leggendo le righe comparse stasera, senza firma se non un generico "Comitato Elettorale Per Nava Presidente" sul sito http://www.danielenava.it/.
In Brianza in modo bipartisan o quasi (il PDL infatti non è molto attivo sull'argomento, a differenza della Lega Nord) si sta combattendo la battaglia di chi vuol difendere il suo territorio ed il suo ambiente dai petrolieri australiani e da Lecco insultano l'autorevolezza amministrativa di uomini come Virginio Brivio ed Eugenio Mascheroni. Il pericolo "Po Valley Operation" è più concreto di quanto non si creda, e anche l'intervista a Pierluigi Vecchia lo conferma.
Virginio Brivio aveva fatto una proposta e per quanto di sua competenza e di quella dei comuni le delibere contro il progetto sono state fatte: se è tutta una bufala, perchè il Ministero per lo Sviluppo Economico non archivia tutto il procedimento?
Nonostante tutto, qualcuno riesce a scrivere quanto vi incollo qui sotto, a firma "Comitato Elettorale Per Nava Presidente" sul sito http://www.danielenava.it/. No comment. Avevo lasciato un commento a margine del post incriminato ma mi è stato censurato: di nuovo no comment, le considerazioni politiche le farò con un apposito post sul mio blog politico.
"Passiamo alla vicenda della presunta autorizzazione alla trivellazione petrolifera del Parco del Curone. Brivio ed il centro sinistra tutto ci si sono buttati a pesce, un'occasione troppo ghiotta per cercare di ribaltare il risultato elettorale che a due settimane dal voto li vede in svantaggio. Così il ministro dello Sviluppo Economico, on. Claudio Scajola è diventato il nemico pubblico numero uno, con lui Daniele Nava e tutto il centro destra. Fosse stato vero, non ci sarebbe stato nulla di male, sarebbe stata una sacrosanta difesa del proprio territorio dallo sfruttamento di una possibile ricchezza naturale. Noi possiamo ancora permettercelo. Invece, la notizia era una grande bufala e di fronte all'evidenza di un Daniele Nava che insieme al ministro Michela Vittoria Brambila si recava a Roma da Scajola ed otteneva la conferma che di trivelle in Val Curone, senza il consenso del Parco e degli Enti Locali non se ne sarebbero viste, Brivio ed i suoi amici hanno continuato imperterriti sulla loro strada, anzi, hanno rilanciato con la manifestazione di ieri in piazza a Merate per ribadire la loro malafede. Non è servito nemmeno che il vice presidente della Camera dei Deputati, l'on. Maurizio Lupi che tanto ha fatto e sta facendo per la Brianza si recasse dal presidente del Parco del Curone, il navigato politico di lungo corso, Eugenio Mascheroni, per confermare che le trivelle non sarebbero arrivate. La risposta è stata la solita: non ti credo, non mi fido. Così il centro sinistra di fronte all'evidenza continua a strumentalizzare, a ingannare a mistificare, ed a insultare le Istituzioni. Perché, dare del bugiardo a due Ministri della Repubblica ed al vice presidente della Camera dei Deputati è davvero imperdonabile. Non è cosa bella e se lo fanno i solitamente compassati e politicamente corretti Brivio e Mascheroni, significa che fino ad oggi ci siamo sbagliati nel giudicarli, le loro erano maschere. Significa che sono sempre i soliti, quelli che chi ha qualche anno in più ha conosciuto sul Candido dalla penna del mai abbastanza compianto, Giovannino Guareschi, con il suo ormai storico "contrordine compagni"!"

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