Mi piace approfondire gli incartamenti per cercare di capire, e tra quelli della "Po Valley Operation" qualcosa già non torna... Ma magari mi sbaglio, e allo scopo ho già scritto in Regione Lombardia per avere delucidazioni.
Provo a spiegarvi, carte ufficiali alla mano, quanto è successo negli ultimi giorni.
Qualche tempo fa la "Po Valley Operation" aveva presentato istanza di ricerca di idrocarburi su un'area di 300 km quadrati in Lombardia. I comuni interessati si erano opposti richiedendo alla società australiana di perimetrare più precisamente l'area interessata. Il Ministero dello Sviluppo Economico aveva concesso la proroga della sospensione dell'istruttoria fino al 10 aprile 2009 (a partire dal 10 ottobre 2008). Della "Po Valley Operation" si perdono le tracce e interessamenti al Ministero, come già scritto da Marco Molgora, non danno notizie sull'argomento. Ma ecco che la società australiana, a soli 3 giorni dalla scadenza della proroga ricompare dal nulla richiedendo una nuova proroga, riperimetrando l'area a circa 30 km quadrati e chiedendo il cambio del nome da "OSSOLA" a "BERNAGA". In data 5 maggio 2009 il Ministero dello Sviluppo Economico concede la proroga addirittura per altri 16 mesi e chiede alla società di attivare la procedura del provvedimento di verifica di compatibilità ambientale, che è in capo alla Regione. Ma qui qualcosa non torna nelle date. Ancor prima che il Ministero acconsente alla proroga (5 maggio 2009) la Regione Lombardia in data 30 aprile 2009 scrive agli enti locali interessati convocando una prima riunione in data 7 maggio 2009 per l'avvio della fase preliminare dello Studio di Impatto Ambientale della concessione per la costruzione di un pozzo esplorativo, già denominata col nuovo nome "BERNAGA", ancor prima che il Ministero acconsentisse (in data 5 maggio 2009). Già le date non tornano ed è chiaro che la "Po Valley Operation" si sta portando avanti... Attendo fiducioso una risposta dai funzionari regionali.
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Ho sentito la radio e questa sera in Tv, non ci posso credere ! Sono pronto a marciare fino a Roma (magari passando prima per il Pirellone) per oppormi al pozzo. Speriamo che quelli "del federalismo" adesso lo facciano valere non solo per il portafoglio ma anche per salvare la mia terra. Mobilitiamoci
RispondiEliminaTroviamo un modo UNITARIO e forte per non permettere che inizino con la devastazione del NOSTRO Parco. UNITA' FORZA CORAGGIO.
RispondiEliminaPovalley puo' mettere 20 milioni di euro per i pozzi, noi la nostra umanita' di cittadini del Parco.
NON PASSERANNO!!!!
Uno sbaglio della Regione Lombardia ,forse non lo conoscono bene e pensavano alla solita area verde ..
RispondiEliminaChiunque è stato almeno una volta nel Parco del Curone si mobilitera' per difenderlo.
Incredibile! E poi ci si riempie la bocca di parole come "sostenibilà", "ecocompatibilità", e soprattutto "energie rinnovabili".... invece si cerca ancora il petrolio.... che vergogna! non è meglio avere un termovalorizzatore in più? che dare l'ok ad un pozzo petrolifero? In prima linea per la protesta!
RispondiEliminaGrazie a tutti!
RispondiEliminaMA PERCHè NON INCOMINCIATE A VIVERE SENZA USARE LA MACCHINA, I TRENI (CHE VANNO A GASOLIO), VI SCALDATE CON LA LEGNA, USATE LE BOTTIGLIE DI VETRO INVECE DI QUELLE DI PLASTICA, NON USATE IL CELLULARE (FATTO DI DERIVATI DEL PETROLIO), NON COMPRATE BEVANDE CONFEZIONATE IN PLASTICA, NON COMPRATE I FAMOSI SCHERMI LCD ( CHISSA DI COSA SONO FATTI I ....) TASTIERE, MONITOR, PC, OROLOGI, OCCHIALI DA SOLE E DA VISTA, MOTO MOTORINI, SCARPE ............. TUTTA UNA BUFFONATA, QUANDO TUTTI VOI RINUNCERETE A QUESTE COSE ED ALTRE ANCORA ALLORA SI' CHE SARETE IN GRADO DI CRITICARE ... MA FINQUANDO CONTINUATE A CRITICARE SOLO PER NON AVERE VICINO A CASA VOSTRA QUALCOSA CHE NON VI PIACE E CONTINUATE AD USARE TUTTE LE COMODITA' INQUINANTI (TUTTE INQUINANTI) DELLA VITA MODERNA SENZA RINUNCIARVI, ALLORA FARETE SOLO LA FUGURA DEGLI IPOCRITI SALUTI ANDREA !!
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