venerdì 15 maggio 2009

Un sincero ringraziamento all'Abruzzo

In questo post vorrei cercare di volare alto, come raramente ormai si riesce a fare. Ma in tutta sincerità, dopo la meraviglia per la magnifica reazione della gente di Brianza che, al di là delle casacche politiche, sta combattendo per cacciare i pozzi di petrolio dalla nostra Terra, quanto successo oggi mi ha portato un segnale di speranza per il futuro.
Non per nulla la gente che sta sdrammatizzando il problema non è gente di Brianza: i vari Nava, Lupi, la Brambilla, non sono gente in contatto con il territorio e non hanno il senso di appartenenza a questa nostra Terra. Infatti altri uomini della nostra Terra che militano nella Lega Nord e nel PDL hanno preso posizioni radicalmente diverse e prenderanno parte al nascente Comitato "No al pozzo nel Parco". I dati di accesso a questo blog mi hanno portato davvero una sorpresa: in tre giorni ci sono stati qualcosa come 1.700 accessi, un dato incredibile. In Facebook va ancora meglio: alla pagina pubblica contro il pozzo nel Parco sono iscritti 1.056 sostenitori, al gruppo 1.573 persone.
Ma la cosa che più mi ha colpito sono le offerte di aiuto che ci sono giunte dall'Abruzzo. Sì, la Regione martoriata dal terremoto sta combattendo da diversi anni una battaglia contro i pozzi di petrolio. E nonostante tutto quanto è successo, gli abruzzesi si sono offerti di sostenerci nella nostra battaglia fornendoci assistenza e incartamenti: un gemellaggio per ora virtuale che spero che a breve potrà essere anche reale, con il contatto diretto. Per ora sono quasi commosso: nelle scorse settimane anche i meratesi sono andati in Abruzzo per portare aiuto, ora sono gli abruzzesi che ci offrono il loro aiuto. In fondo, l'Italia è questa: bisogna riscoprirla, nei suoi valori veri. W l'Italia, W l'Abruzzo.
P.S. Alcuni link dall'Abruzzo:
http://allegriadinaufragi.blogspot.com/2008/12/che-altro-ci-vuole-per-arrabbiarsi-per.html
http://www.dorsogna.blogspot.com/
Ed ecco quanto ci ha scritto da Casalbordino (Chieti) l'ingegner Luciano Lorenzo:
"Ciao, ti chiamo dall'Abruzzo. Noi ci troviamo in una situazione assai peggiore della vostra, sia per la connivenza politici-petrolieri che per la stupidità di moltissimi abruzzesi. Vedervi cominciare a resistere così rapidamente mi fa invece sperare bene per voi. Se vuoi moltissime informazioni su quello che ora è anche il tuo problema e indicazioni da chi sta già provando a resistere ti consiglio di visitare il mio piccolo blog (solo perchè ci sono i link già scritti) e nella colonna di destra troverai una serie di link sotto il titolo: "No al petrolio in Abruzzo", comincia da quello della dott.ssa D'Orsogna. Non so se lo sai, ma la Basilicata è stata già distrutta ed ora cercano di fare lo stesso con l'Abruzzo. Sperando di esserti stato utile ti faccio i migliori auguri. Ciao da Lorenzo http://allegriadinaufragi.blogspot.com/"
(nella foto : Bagaggera 2010? In realtà è Bezzecca, Pozzo Po Valley (tratto dal sito http://www.povalley.com/s/Bezzecca.asp)

5 commenti:

  1. Grazie mille per i ringraziamenti, ma presto capirete che c'è una organizzazione potentissima nascosta dietro lo sfruttamento delle risorse energetiche, inclusa ovviamente la politica nucleare e gli inceneritori, e che solo assieme ed informati abbiamo qualche speranza.
    Devo correggerti sulla foto: quella è la spiaggia del mio paese come potrebbe essere tra qualche anno. Cercheremo di non farla diventare così!
    La foto è di un pozzo esistente a Bezzecca, dalle vostre parti, ed è tratta dal sito della povalley (http://www.povalley.com/s/Bezzecca.asp).
    Un'altra cosa che dovete sapere è che i siti delle compagnie petrolifere sono ricchissimi di informazioni.

    ciao da lorenzo

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  2. Ho corretto la didascalia della foto, grazie della segnalazione!

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  3. Apparentemente voi siete ancora a livello "giallo":
    http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/cartografia/cartatitoli.pdf

    ciao da lorenzo

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  4. Forse non sapete di questo o per lo meno non lo vedo in evidenza...

    http://www.firmiamo.it/noallapovalleynelcurone

    Gianfranco

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  5. sono abruzzese e da tre anni mi sto battendo contro la petrolizzazione della regione dei parchi, naturalmente siamo con voi e comunque non posso credere che si possa trivellare impunemente un parco.
    La legge quadro sulle aree protette è chiara, anche la legge 9 del 91
    comma 11. - Ove sussistano gravi motivi attinenti al pregiudizio di situazioni di particolare valore ambientale- e comma 13 Sono sospesi i permessi di ricerca nelle zone dichiarate parco nazionale o riserva marina.
    Potrebbe essere un pericolo se il direttore del Parco che mi pare sia Mascheroni desse l'ok
    a presto e buon lavoro

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